Siamo arrivati alla vigilia di Milan-Feyenoord, playoff di ritorno di UEFA Champions League che si giocherà domani sera a San Siro con in palio l'accesso agli ottavi. Superare l'ostacolo olandese porterebbe un'importante cifra nelle casse rossonere, oltre che garantire un posto tra le migliori 16 per continuare il percorso europeo. In una stagione da rivedere sotto tanti punti di vista.
IL VALORE ECONOMICO DEGLI OTTAVI
Milan, la Champions League e l’obiettivo ottavo di finale: quanto vale la qualificazione?
Nell'allenamento odierno, molto probabilmente, Sergio Conceicao deciderà se dare una 2a occasione ai Fab4 nel reparto avanzato. In quel caso arretrerebbe Tijjani Reijnders in mediana, con avanzamento di Joao Felix come trequartista alle spalle di Santiago Gimenez.
E' certo poi il ritorno in difesa da titolare di Fikayo Tomori, che questo pomeriggio alle ore 16 parlerà in conferenza stampa direttamente da San Siro. Con lui ci sarà il Senior Advisor di RedBirdZlatan Ibrahimovic, che sostituirà Conceicao per motivazioni logistiche.

Alle ore 18,45, comunque, si ripartirà dal parziale di 1-0 Feyenoord grazie al sigillo del brasiliano Paixao, che domani verrà sicuramente fischiato da San Siro. Il verdeoro sarà tra i pericoli principali dei suoi, e Pascal Bosschaart si affida a lui per sperare nell'incredibile impresa di superare il Milan.
Milan, ecco quanto valgono gli ottavi
—Non centrare il passaggio agli ottavi di finale, per i rossoneri, sarebbe una beffa clamorosa. Specialmente contro un avversario del tutto abbordabile, che in Eredivisie sta vedendo fuggire la qualificazione alla prossima Champions League, visto che Ajax e PSV Eindhoven corrono per il podio.
Non solo per il blasone ma anche a livello economico. Come riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera, infatti, strappare il pass per gli ottavi di finale varrebbe 11 milioni di euro nelle casse rossonere. Una cifra da non sottovalutare assolutamente, anche per facilitare il rinnovo di contratto dei big in rosa. I più vicini sembrerebbero essere proprio Reijnders e Maignan, per Theo Hernandez la strada è tutta in salita.
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