Il primo...

Dinamo Zagabria-Milan: nel segno di Matteo Gabbia

Dinamo Zagabria-Milan
La partita di questa sera è fondamentale per tutto il mondo rossonero, sia per la stretta attualità, che per il futuro. Per uno degli undici titolari milanisti ci sarà il ritorno su un campo che, inevitabilmente, rievoca bei ricordi....
Roberto Scerra Redattore 

Ci sono partite che sono destinate ad entrare nella storia, alcune per il risultato, altre per la prestazione e altre ancora per raggiungimenti personali. Dinamo Zagabria-Milan, di tre anni fa è indubbiamente una di quelle.

Il cammino europeo rossonero, della stagione 2022/23, inizia in trasferta contro gli austriaci del Salisburgo. Tra l'altro, in maniera non ottimale. Difatti, gli uomini di Stefano Pioli, freschi della vittoria dello scudetto, al 28esimo minuto subiscono una rete che pone subito la gara in salita. A rendersi protagonista di un grandissimo gol, quell'esterno svizzero che, un'estate più tardi, approderà alla corte rossonera, Noah Okafor. A ristabilire la parità sarà, poi, Alexis Saelemaeker poco prima del duplice fischio.

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Dinamo Zagabria-Milan: nel segno di Matteo Gabbia- immagine 2

Questo, dunque, il primo atto della Champions League di tale annata. Al quale seguiranno, la vittoria fra le mura amiche contro i croati della Dinamo e le due sconfitte, sia a Stamford Bridge, che a San Siro, contro il Chealsea. Il Milan arriva, quindi, alla sfida di Zagabria del 25 ottobre 2022 con la ferma necessità di ottenere i tre punti in palio. Al triplice fischio non solo arriverà una sonora vittoria per quattro reti a zero, bensì, anche un'importante prima volta storica. Quella di Matteo Gabbia.

Dinamo Zagabria-Milan: la prima volta di Matteo Gabbia...

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La primissima porzione di gara vede una Dinamo particolarmente aggressiva nell'approccio e nell'atteggiamento, tanto che, i rossoneri, furono costretti a prendere le dovute misure. Nell'ottica di non far prendere una piega negativa alla partita e, di conseguenza, complicare anche la situazione nella classifica del girone. Ebbene sì, quella fase a gruppi da quattro squadre che oggi sembra così lontana con il nuovo format.

Ad ogni modo, tornando alla sfida, i rossoneri, al 39esimo minuto, conquistano una punizione da una posizione leggermente defilata nella metà campo avversaria. Sul punto di battuta va l'allora numero otto milanista, Sandro Tonali. A raccogliere il suo gran cross sul secondo palo, il meno atteso di tutti per la marcatura, Matteo Gabbia. Quel giovane ragazzo arrivato a giocarsi la massima competizione europea per club, dopo un'intera vita passata tra il Centro Sportivo Vismara, ai tempi delle giovanili, e Milanello, una volta entrato nel giro della prima squadra.

Dinamo Zagabria-Milan

Il gol in questione indirizzò l'inerzia della partita completamente dalla parte del Milan, difatti, al termine dei 90 minuti, il passivo per la Dinamo-Zagabria toccò quota quattro. Dunque, missione compiuta per la squadra allenata da Stefano Pioli.

Da quella nottata europea, il percorso di Gabbia, fu tutt'altro che privo di ostacoli. Ma potremmo affermare che, una volta tornato dal prestito di sei mesi in terra spagnola al Villareal, la strada imboccata sia senza ombra di dubbio quella corretta. In aggiunta a ciò, una volta tornato a Milano,  ha trovato anche una certa costanza nel trovare la via della rete in momenti cardine delle partite.

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Perché alla fine, per un ragazzo come Matteo, la storia con la sua squadra del cuore non poteva avere epilogo differente.