Fonseca, dall’equilibrio contro lo Juve allo squilibrio in Champions: cos’ha funzionato di più?

Dalle pagelle e voti dei rossoneri, dopo la vittoria contro lo Slovan Bratislava in Champions League per 3-2, si evince come nella gestione di Paulo Fonseca ci siano dei pregi e dei difetti. Il pregio più grande: ''la cura Leao''. La gestione del portoghese, supportata dalla dirigenza, ha funzionato e si incominciano a intravedere i frutti. Rafa è più cattivo, sportivamente parlando, gestisce meglio gli spazi da occupare soprattutto in fase difensiva e tutto questo riesce a farlo restando decisivo e determinante anche in avanti. Il gol allo Slovan lo testimonia.

Ora però passiamo al difetto. Fonseca come è stato in grado di entrare nella testa di Rafa, non è in grado di entrare nella testa di altri giocatori per quanto riguarda la fase difensiva. Il Milan, in questo inizio di stagione è da Up&down, ma i tifosi sperano che l'allenatore rossonero possa far fare l'ultimo switch mentale per la difesa, ad alcuni giocatori.

Champions League: La pagella di Fonseca in Slovan Milan

Ora passiamo al voto. Fonseca 6.5. C'è un motivo specifico di un voto che va di poco oltre la sufficienza. Fonseca contro la Juve aveva mancato di coraggio, nell'effettuare i cambi al momento giusto, per decidere la gara. Ecco l'errore commesso contro i bianconeri è stato capito subito.

Il Milan va negli spogliatoi dopo 45 minuti sul risultato di 1-1 e lì Fonseca prende la decisione che cambia la gara: Okafor fuori, Leao dentro. Immaginatevi se questa scelta fosse stata presa al 67° minuto (come Pulisic contro la Juve) o al 83° minuto (com Chuku sempre contro la Juve). Adesso staremmo commentando un'altra gara.

Errori e difetti ci sono stati e per fortuna sono sempre i soliti: difesa e concentrazione. Non resta che continuare e trovare nuovi metodi di approccio ai giocatori, un po' come fatto con Leao in questi mesi. Però il 6.5 di Fonseca contro lo Slovan riguarda il suo aver capito l'errore e aver subito rimediato.