UN UOMO GIUSTO

Oppenheim, per 39 partite allenatore del Milan: poi la morte in un lager nazista

Redazione Milanistichannel
Heinrich Oppenheim nacque a Vienna, in Austria, nel 1889. Durante la guerra si trovava a Vienna, in Austria. Deportato con trasporto dalla Polonia al campo. Heinrich è stato assassinato durante la Shoah (secondo questa fonte).
00:55 min

La storia di Mister Oppenheim. Centravanti del Wunderteam, la nazionale austriaca dominatrice a partire dagli anni Dieci del secolo scorso. Poi, nella Grande Guerra, ufficiale sul fronte russo, agli ordini del Kaiser. Dopo la pace, finisce ad allenare il Milan, fra il 1922 e il 1924. Quel biennio in rossonero è l'apice della carriera calcistica di Heinrich Oppenheim, ebreo di nazionalità austriaca, che poi per la sua "razza", come raccontano gelidamente le carte ufficiali, che sparisce in un lager nazista.

Grazie a un'intuizione del sito www.magliarossonera.it

E ad alcuni documenti, quelli riguardanti la domanda di pensione fatta da sua moglie Cecilia, che il Corriere della Sera ha ricevuto dal Landesamt fiir Finanzen (l'Ufficio statale delle finanze) del Land della Baviera. La storia inizia con una foto, l'unica a ritrarre Oppenheim, detto "Harry". A trovarla, vent'anni fa in una bancarella a Piacenza, è stato Luigi La Rocca, massimo esperto della storia del Milan e scopritore, tra l'altro, al Cimitero Maggiore di Milano, dei resti di Herbert Kilpin, l'inglese che fondò il Milan nel 1899 e tumulato venerdì scorso al Famedio.

A volere Harry in rossonero, fu l'allora presidente del Milan Piero Pirelli. Nei decenni successivi l'ipotesi raccontata oggi da Alessandro Fulloni sul Corriere della Sera è che l'ex mister rossonero, poliglotta giramondo e antinazista, da tempo lavorasse per l'Intelligence Service britannico. Oppenheim è arrestato dalla Gestapo e rilasciato. Dopo il 1939, lui diventa allenatore di calcio presso lo Spartak Mosca. Sua moglie Cecilia e Harry non si rivedranno più. Lui viene arrestato il 18 novembre 1941 e deportato. Dell'ex allenatore del Milan non si saprà altro. Per lo Yad Vashem, l'archivio con la memoria della Shoah, morì l'8 maggio 1945, il giorno della resa del nazismo.