milanistichannel casa milan societa rossonera news stadio milan San Siro, oggi il Tar deciderà sulla richiesta di sospensiva per il vincolo

PORTE CHE SBATTONO...

San Siro, oggi il Tar deciderà sulla richiesta di sospensiva per il vincolo

Tar vincolo
Parola al Tar: secondo alcuni la scelta del 10 novembre per il vincolo sembra “piuttosto singolare data l’abbondanza di documenti” che dimostrano come il 2' anello fosse utilizzato ben prima.

La scelta del 10 novembre sarebbe stata fatta su suggerimento del Comune, che a fine marzo la ha indicata tra le date significative (data del verbale di ultimazione delle opere del contratto principale e del collaudo provvisorio) insieme al 25 giugno 1956 (verbale di ultimazione delle opere aggiuntive al contratto principale) e al 26 maggio 1959 (collaudo finale). Il Comune suggeriva di considerare il 25 giugno 1956 per il vincolo, la Soprintendenza ha scelto il 10 novembre 1955.

Le parole del sindaco Sala

—  

Ieri il primo cittadino milanese ha confermato la volontà di chiudere la negoziazione entro il 31 luglio pur riconoscendo punti ancora da sciogliere: “È chiaro che nessuno vuole regalare niente a nessuno. Oggi è molto difficile far tutto, ci sono tanti ostacoli”.

Tensioni politiche

—  

Ieri Sala ha incontrato alcuni capigruppo di maggioranza, due ore di incontro tese con i Verdi che hanno ribadito la propria contrarietà e il PD alcune perplessità. Il sindaco se ne sarebbe andato a metà incontro sbattendo la porta. Messe in dubbio anche le tempistiche, visto che si è in fase di discussione del bilancio, con rischio slittamento a settembre. Anche il centrodestra avrebbe protestato per non esser stato coinvolto in questo incontro. Si prevede di portare l’accordo in Giunta lunedì, indire un paio di commissioni la prossima settimana (22 e 23) e andare a voto in Consiglio entro il 31, passaggio non richiesto dalla Legge Stadi.

Corriere della Sera ricorda alcune delle garanzie richieste dal Comune:

* la presenza dei due Club nella società veicolo che acquisterà l’area

* una clausola per destinare al Comune una parte della plusvalenza generata dall’eventuale rivendita dell’area da parte dei Club (earn out)

* il prezzo di vendita

* almeno il 50% di verde “vero”

* investimenti sul quartiere e sulla città (timore che i 40 milioni promessi prima di optare per la vendita possano sparire)