C'è la possibilità di rialzarsi. È lo spirito del progetto Play for the Future, rilanciato ieri nel teatro Puntozero Beccaria, dopo l'esperienza positiva avuta a Napoli, Bari, Catania e Palermo. Un'iniziativa nata nel 2023 grazie alla collaborazione tra Fondazione Cdp, Fondazione Milan e ministero della Giustizia, che tra febbraio 2023 e giugno 2024 ha coinvolto circa cento ragazzi sottoposti alla misura penale della messa alla prova.
ILCALCIO STRUMENTO RIEDUCATIVO
Lo sport per reinserire i detenuti: Fondazione Milan in prima linea

"Senza speranza non c'è neanche libertà"
—E' stato questo il commento del ministro Carlo Nordio. Il progetto si inserisce nel contesto del dramma della sovraffollamento delle carceri. Con questo rinnovo triennale, il progetto si arricchisce di un nuovo partner, la Figc, e si estende oltre che a Milano anche ad Airola (Benevento). Novità di cui è particolarmente fiero il presidente di Milan e Fondazione Milan, Paolo Scaroni: "Questo progetto testimonia come la collaborazione tra realtà pubbliche e del terzo settore possa avere un impatto positivo sulla vita di tanti giovani".
Per la prima volta
—Verranno inclusi i ragazzi detenuti negli Istituti penali per i minorenni, oltre a quelli sottoposti a misure di esecuzione penale esterna. Un percorso di educazione sportiva e orientamento professionale, in cui i giovani verranno affiancati da figure educative e sportive. "Quando gioco mi sento libero, e questo mi fa stare bene", ha raccontato in poche ma chiarissime parole un 18enne che ha preso parte al progetto.
All'interno del progetto verranno coinvolte aziende, centri sportivi e società dilettantistiche del territorio, e saranno organizzati corsi di aiuto allenatore. Un percorso che mira a porre le basi per un futuro diverso. "L'attività rieducativa è alla base della nostra azione. Due nostri campioni importanti hanno affrontato la ludopatia", ha sottolineato il presidente della Figc Gravina, in riferimento a Tonali e Fagioli. "La loro vittoria più grande è stata quella di aver avuto il coraggio di chiedere aiuto".
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