Una data importante

Arrigo Sacchi, il “Profeta di Fusignano”: buon compleanno, Mister!

Arrigo Sacchi
Nel giorno del compleanno di mister Sacchi, riviviamo la sua straordinaria storia in rossonero: dagli esordi tra lo scetticismo generale alla costruzione di una squadra leggendaria, capace di rivoluzionare il calcio e conquistare il mondo.
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Il 1° aprile è una data importante per il Milan: oltre al compleanno di due glorie come Clarence Seedorf e Alberto Zaccheroni, si celebra anche quello dell’allenatore che ha dato il via all’epopea del Milan di Silvio Berlusconi: Arrigo Sacchi.

Nato a Fusignano il 1° aprile 1946, Arrigo Sacchi ha mosso i primi passi nel calcio giocato nella squadra della sua città, prima di intraprendere la carriera da allenatore proprio nel Fusignano. Dopo alcune esperienze nelle giovanili di Cesena e Fiorentina, fa il salto nel professionismo con il Rimini e poi con il Parma, che conduce alla promozione in Serie B.

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Nel suo primo anno in Serie B, sfiora l’impresa chiudendo al 7° posto, a soli tre punti dalla promozione, dopo aver lottato fino alle ultime giornate per un posto in Serie A. Proprio in quella stagione, il visionario presidente Silvio Berlusconi si innamora calcisticamente di Sacchi. Colpito dal gioco espresso dal Parma, nonostante la categoria, incarica il suo fidato amministratore delegato, Adriano Galliani, di contattarlo. Sacchi non esita: firma un contratto in bianco e approda al Milan, tra lo scetticismo generale, soprattutto dei sostenitori del calcio all’italiana.

Il 3 luglio 1987, Arrigo approda al Milan, prendendo il posto di Nils Liedholm e Fabio Capello – quest’ultimo inizialmente vice e poi allenatore ad interim dopo l’esonero dello svedese.

Arrigo Sacchi rimase al Milan per un quinquennio che sarebbe rimasto impresso nella mente di tutti i tifosi e nella storia del calcio mondiale.

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Sacchi aveva principi fondamentali che hanno plasmato il Milan degli Immortali: un pressing asfissiante a tutto campo, una difesa a zona in linea per mandare sistematicamente in fuorigioco gli avversari e il classico 4-4-2 come sistema di riferimento. Idee ispirate all’Ajax del leggendario Johan Cruijff, dove non era il singolo a fare la differenza, ma il sistema di gioco. Un meccanismo perfetto, esaltato e valorizzato dalla classe di grandi campioni.

Arrigo Sacchi senza giri di parole ha letteralmente rivoluzionato il calcio italiano, rendendolo più europeo, ed è stato l'artefice del Grande Milan degli Immortali.

Arrigo Sacchi, il “Profeta di Fusignano”: buon compleanno, Mister!- immagine 2
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Palmarès di Arrigo Sacchi con il Milan:

  • Serie A: 1987-88
  • Supercoppa Italiana: 1988
  • Coppa dei Campioni: 1988-89, 1989-90
  • Supercoppa UEFA: 1989, 1990
  • Coppa Intercontinentale: 1989, 1990
  • Una squadra che è diventata leggenda: Giovanni Galli tra i pali, una difesa granitica con Mauro Tassotti, Alessandro Costacurta, il capitano Franco Baresi e Paolo Maldini. A centrocampo, l’intelligenza tattica di Carlo Ancelotti, la potenza di Frank Rijkaard e la classe di Alberico Evani e Roberto Donadoni. In attacco, due fuoriclasse assoluti: Ruud Gullit e Marco van Basten. In panchina, il genio rivoluzionario di Arrigo Sacchi, l’uomo che ha cambiato per sempre la storia del calcio.

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    Tanti auguri Mister Sacchi da tutta la redazione di MilanistiChannel.