Obiettivo primario per Conceicao

Milan: non esiste un problema Leao, bensì un tema Leao

mbambara
mbambara Vice direttore 
Il problema Leao esiste per gli avversari. Per Conceicao c'è invece un tema Leao. Il suo obiettivo è migliorarne ulteriormente il rendimento

Nella giornata di oggi, sulla Gazzetta dello Sport, si è letto il seguente titolo: "Se non copre Rafa in panchina e spazio ai nuovi". Titolo forte, che nasce da una interpretazione non condivisibile delle parole dell’allenatore del Milan nel post-gara con la Roma. Leao non è un problema per il Milan; Leao è semmai un tema importante per il Milan.

Non è vero che, due giorni fa, Sergio Conceicao ha parlato soltanto della fase difensiva di Leao; il discorso del tecnico portoghese è stato a più ampio raggio. Conceicao ha semplicemente spiegato che Leao può fare molto di più.

L'allenatore del Milan ha evidenziato – altresì – come le sue qualità e le sue caratteristiche siano incredibili. Ha aggiunto inoltre che il numero dieci rossonero deve “mettersi a disposizione della squadra in tutti i momenti del gioco, uscire dalla sua comfort zone. Per me è essenziale che lo faccia, può arrivare a un altro livello come giocatore, gli sto parlando tutti i giorni”.

Non stiamo parlando di un’analisi basata soltanto sui meri rientri difensivi, bensì di un’analisi complessiva che concerne anche i movimenti senza palla di Rafael Leao – quando la squadra è in possesso – movimenti che possono migliorare e diventare più funzionali alla squadra.

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Queste dichiarazioni sono conseguenziali, nonché perfettamente in armonia, con quanto dichiarato da Sergio Conceicao nel post derby domenica scorsa. In quell'occasione il tecnico del Milan ha detto che Leao “può diventare uno dei giocatori più forti al mondo se comprende di far parte di un collettivo”.

Approccio motivazionale con bastone e carota

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Siamo molto lontani dall’approccio al giocatore di Paulo Fonseca, il quale diceva espressamente che, per lui, Leao valeva Loftus Cheek o Musah. Qui, invece, c’è un allenatore perfettamente consapevole delle qualità e del talento del giocatore che allena.

Sergio Conceicao sa di dover usare sapientemente bastone e carota con un giocatore di talento che, per tradizione, tende sempre ad essere un po’ discontinuo. Non a caso – nelle parole pronunciate – il tecnico rossonero specifica che gli sta parlando tutti i giorni. In tal modo Conceicao sottolinea come questo processo di crescita vede il giocatore partecipe e protagonista.

Appare plausibile che qualche volta Leao possa partire dalla panchina viste le tante partite che il Milan dovrà affrontare nelle prossime settimane o che gli vengano risparmiati minuti importanti nelle fasi finali di qualche gara. Tutto questo però rientra nella normale gestione delle risorse e delle energie che Sergio Conceicao deve fare per tentare di arrivare in fondo in tutte le competizioni.

Tema Leao, non problema

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Il problema Leao, quindi, non esiste, se non per gli avversari che lo devono affrontare. Esiste invece, per il Milan, il tema Leao. E' evidente infatti l’obiettivo che questo giocatore possa ampliare ulteriormente il proprio bagaglio tecnico per sfruttare appieno tutto il talento che ha.