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Nella stagione 2024-25 il Milan è la seconda società della Serie A che ha speso di più sul mercato nel differenziale fra entrate ed uscite.
Risulta prima la Juventus con – 87,4 mln, secondo proprio il Milan con – 70,9 mln, a seguire il Napoli con – 69, subito dopo l’Inter con – 61,91.
Dal post COVID, ovverosia dal 2021-2022, il Milan è invece il club di Serie A che più ha speso nel differenziale fra entrate ed uscite.
I dati di medio-lungo periodo, peraltro, sono quelli che hanno maggiore pregnanza dal punto di vista analitico.
Se, infatti, si confrontano i dati delle quattro big italiane (Milan, Juventus, Napoli ed Inter) sul medio-lungo periodo, si potrà notare come il Milan abbia un differenziale negativo di -274,5 mln.
A ruota segue la Juventus con un differenziale negativo di -204,9 mln ed il Napoli con un differenziale negativo di – 106,82 mln. L’Inter, nello stesso arco temporale, ha un differenziale positivo di + 113,79 mln.
Questi dati sono molto preziosi e significativi, perché smentiscono il luogo comune del Milan che non spende. La società rossonera, invece, è la prima squadra italiana per investimenti sul mercato nel post COVID.
Inoltre, sulla base dei dati dell’ECA, il Milan negli ultimi 7 anni è nella top 10 per investimenti netti sul calciomercato tra i principali campionati europei.
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