- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Milano e l'America sempre più vicine e sempre più simili. Prima è arrivata RedBird a prendersi il Milan, la scorsa primavera Oaktree ha fatto sua l'Inter, riscuotendo un prestito che Steven Zhang, non è riuscito a rifondere.
Le due proprietà hanno vision comuni e sono l'emblema del nuovo corso nostrano
Non più i mecenati alla Berlusconi e Moratti (anche allora Milano aveva fatto scuola), bensì società allergiche ai rossi di bilancio, artefici di un calcio sostenibile, in cui alla potenza di fuoco delle maxi-offerte, peraltro non più alla portata per la Serie A come poteva essere negli anni Novanta, si sostituiscono le idee, le competenze, i rapporti. I dirigenti dell'area corporate sono così tornati a inseguire l'obiettivo dello stadio in comune a San Siro, pur con modalità da definire, mentre quelli chiamati a comporre il mosaico da consegnare ai rispettivi allenatori hanno virato anche su elementi geograficamente vicini alle proprietà, scrive Mattia Todisco su Il Giorno.
Già dallo scorso anno è rossonero Christian Pulisic, che dati alla mano è diventato un pilastro. Della rosa fa parte l'altro statunitense Musah, che ha appena segnato con la sua nazionale nel 2-0 in amichevole contro Panama. All'Inter, Ausilio aveva praticamente chiuso in estate per Tessmann col Venezia, salvo inserire la retromarcia di fronte ad alcune bizze contrattuali. In compenso sta facendo di tutto per provare ad acquistare a parametro zero Jonathan David, classe 2000, nordamericano del Canada come Buchanan che è già ad Appiano da gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA