MilanNews.it, Moncada: “Morata è l’esempio perfetto di non algoritmo”

Geoffrey Moncada, tra campo e dati. Un’intervista di MilanNews.it a cura di Antonio Vitiello e Pietro Mazzara: "Nelle mie giornate aMilanello Faccio subito un meeting con la mia squadra, sia sul programma della giornata che della settimana. Parliamo con Zlatan, con Kirovski di tutte le cose che dobbiamo fare. Anche con il team manager. Si parla delle partite che abbiamo visto e di tanto. Abbiamo un gruppo giovane, che ha bisogno d’essere seguito. È un gruppo giovane che ha bisogno di vicinanza, di parlare. Anche di altre cose, non solo di calcio. Proviamo a fare questo con il mister e con Zlatan, anche con tutti i manager: abbiamo creato un gruppo di lavoro anche per le famiglie. È importante. Lavoriamo insieme tutti i giorni, abbiamo un bel team, siamo giovani, abbiamo fame, vogliamo fare di più e ci sono tante cose da fare ancora”.

Il rapporto con Ibrahimovic? “Ci sentiamo tutti i giorni. Ci vediamo a Casa Milan, a Milanello, andiamo a mangiare insieme. Abbiamo un buon rapporto, molto diretto. Vuole sapere le cose senza perdere tempo, mi piace. Siamo insieme tutti i giorni”. Vi confrontate anche sui giocatori da prendere “Sì, piace anche a lui. Adesso gli ho aperto un profilo su una piattaforma professionale per analisi dati e video, così può vedere anche lui i giocatori”. Per prendere Morata? “Questo è l’esempio perfetto di “non algoritmo”. Abbiamo preso il capitano della nazionale spagnola, che ha vinto tutto e che ha giocato già anche in Italia. Ero totalmente convinto di Alvaro, ero sicuro che fosse il ragazzo perfetto per noi. Ha una mentalità importante nello spogliatoio, da leader. La prima chiamata al giocatore? No. Prima ho sentito l’agente, c’è anche questo lavoro da fare. Zlatan poi ha parlato con il giocatore perché lo conosceva, e poi abbiamo parlato insieme. Mi piace questo esempio perché non arriva dai dati. L’anno scorso ha fatto 22 gol l’anno scorso all’Atletico Madrid. Per noi è ancora un giocatore molto molto interessante. Sono contento, lui si sente molto bene qua”.