Sandro Tonali è nato lo stesso giorno, 8 maggio, di un simbolo come Franco Baresi: "Le poche volte che ho indossato la fascia di capitano del Milan me le ricordo tutte: con l’Empoli, col Torino in Coppa Italia, col Chelsea in Champions League. Due battute veloci con Franco, su questo, ci sono scappate”.
LA FASCIA ROSSONERA
Tonali, io il Milan, il bilancio e il ritorno: “Ho tolto e ho dato”
Baresi e Travagliato, Tonali e Sant'Angelo Lodigiano
—“Le nostre sono due vite diverse, come diverse sono le generazioni. Però siamo cresciuti vicino alla città e io ho anche giocato qualche partita proprio a Travagliato. Franco è sempre stato un idolo. Io ho sempre tifato Milan e mio papà è un tifoso sfegatato”.
Il calcio e le bandiere: “È difficile, non puoi decidere da solo. È un mondo con tanti soldi: per i calciatori e per i club. Quando dici no, deve esserci anche il no del club. Nelle trattative è difficile che ci siano due no o due sì: c’è sempre un sì e un no. Nelle grandi squadre, con tanti soldi in ballo, la bandiera diventa un’utopia. Con il mio trasferimento, da una parte ho tolto e dall’altra ho dato, aiutando il Milan a tenere il bilancio in attivo”.
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