Il Milan è a un bivio cruciale per la stagione 2025/2026, con la ricerca del nuovo allenatore che domina le discussioni tra tifosi e addetti ai lavori. Dopo una stagione deludente, segnata dall’eliminazione in Champions League contro il Feyenoord e un nono posto in Serie A, il club rossonero è pronto a voltare pagina. Tra i nomi più caldi per la panchina c’è Vincenzo Italiano, attuale tecnico del Bologna, reduce dalla vittoria della Coppa Italia 2024/2025. Ma è davvero l’uomo giusto per riportare il Milan ai vertici? Analizziamo lo scenario, con tutti gli ultimi aggiornamenti di mercato.
Dove sta la verità?
Il Fenomeno del Bologna o il Fenomeno Italiano? Oppure… Thiago Motta bis?

Il contesto: un Milan in cerca di rilancio
—La stagione 2024/2025 è stata un duro colpo per il Milan. L’avventura di Sergio Conceicao, subentrato a Paulo Fonseca il 30 dicembre 2024, si è rivelata purtroppo fallimentare per il Milan. Nonostante un contratto fino a giugno 2026, il tecnico portoghese non è riuscito a dare un’identità alla squadra, con prestazioni altalenanti e l’esclusione dalle competizioni europee per la prossima stagione. La dirigenza rossonera è determinata a cambiare rotta, puntando su un allenatore italiano con esperienza in Serie A per evitare ulteriori esperimenti rischiosi.

Vincenzo Italiano: il profilo
—Vincenzo Italiano, 47 anni, è uno dei tecnici più apprezzati del panorama italiano. La sua carriera da allenatore è iniziata con lo Spezia, dove ha conquistato una storica promozione in Serie A nel 2020. Successivamente, alla Fiorentina, ha dimostrato di saper proporre un calcio offensivo e organizzato, raggiungendo due finali di Conference League e una di Coppa Italia. Attualmente al Bologna, Italiano ha centrato la vittoria della Coppa Italia 2024/2025 contro il Milan, un risultato che ha consolidato la sua reputazione. Il suo stile di gioco, basato su pressing alto, intensità e un 4-2-3-1 fluido, sembra allinearsi alla filosofia che il Milan vuole adottare per tornare competitivo.

Perché Italiano piace al Milan
—Secondo fonti autorevoli, come La Gazzetta dello Sport e Sky Sport, Italiano è in cima alla lista dei desideri del nuovo direttore sportivo, Igli Tare, che vede nel tecnico siciliano il profilo ideale per un progetto a lungo termine. I motivi sono chiari:
Le difficoltà della trattativa per l'allenatore del Bologna
—Nonostante l’interesse del Milan, l’arrivo di Italiano non è scontato. Il Bologna, forte della qualificazione in Europa League e di un progetto solido, sta spingendo per rinnovare il contratto del tecnico, in scadenza nel 2026, con un’offerta da circa 2,6 milioni di euro netti a stagione fino al 2027. Vincenzo Italiano, inoltre, è soddisfatto del lavoro svolto a Bologna e potrebbe preferire la stabilità del club emiliano rispetto a un’avventura incerta al Milan, che non parteciperà alle coppe europee nella prossima stagione. Inoltre, il tecnico sta valutando attentamente le ambizioni del progetto rossonero, consapevole delle aspettative elevate di una piazza come Milano.
Milan, oltre a Vincenzo Italiano: gli altri allenatori
—Se la trattativa per Italiano non dovesse andare in porto, il Milan ha altre opzioni sul tavolo. Tra i nomi più accreditati:

Italiano è l'allenatore giusto per il Milan?
—Vincenzo Italiano rappresenta una scelta intrigante per il Milan. Il suo calcio moderno e la capacità di ottenere risultati con rose non stellari lo rendono un candidato ideale per un club in cerca di stabilità e identità. Tuttavia, la concorrenza del Bologna e le incertezze legate al progetto rossonero potrebbero complicare la trattativa. La dirigenza del Milan dovrà agire rapidamente per convincere Italiano, offrendo un progetto ambizioso e garanzie sul mercato. In alternativa, tecnici come Sarri o Allegri potrebbero rappresentare soluzioni più conservative, ma meno in linea con la filosofia di rinnovamento del club.
Il futuro della panchina rossonera resta un rebus, ma una cosa è certa: la stagione 2025/2026 sarà decisiva per il ritorno del Milan tra le grandi d’Europa. Italiano può essere l’uomo giusto per questa missione? Solo il tempo e le scelte della dirigenza lo diranno.
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