Il bilancio non è poi così differente, visto che lo score nudo e crudo accredita al Milan 10 punti in casa e 8 in trasferta. Ci sono dei "ma". Il Milan ha giocato 5 partite in casa e 6 in trasferta, che sarebbero state sette se si fosse giocato a Bologna. La media Champions dei 2 punti a partita in casa è garantita, mentre si dimezza in trasferta.
ZERO VITTORIE FUORI DALLA LOMBARDIA
Home e away: i due volti del Milan
E poi c'è la questione derby
Tecnicamente Inter-Milan è stata una trasferta e il tifo era nettamente in maggioranza nerazzurro, ma si giocava comunque a San Siro, a Milano. Se quindi si va sulle partite milanesi e non milanesi, il bilancio diventa di 13 punti contro 5. Sostanzialmente diversa la situazione in Champions League.
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Nella competizione europea, il Milan ha ottenuto gli stessi punti fra casa e trasferta, 3 contro 3. Vittoria con il Bruges e sconfitta con il Liverpool a San Siro, vittoria a Madrid e sconfitta a Leverkusen. Ma è la differenza del campionato a balzare agli occhi. Dal punto di vista difensivo pesano le partite di Parma, di Roma con la Lazio, di Firenze e di Cagliari. Nove gol subiti in quattro partite, con tanti errori individuali e con qualche inevitabile latitanza anche a livello di reparto. Le trasferte di Parma e Roma arrivavano da settimane libere, senza impegni ufficiali, di soli allenamenti. E tradivano meccanismi e organizzazioni difensive ancora da strutturare al meglio. Le trasferte di Firenze e di Cagliari erano invece entrambe post Champions, con la squadra che nei due casi fin dalle prime battute ha dato la sensazione di patire lo sbalzo a livello di atteggiamento.
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